Circuit Training: l’eterno dibattito. È meglio allenare i muscoli separatamente in allenamenti mirati oppure fare dei circuiti che inseriscono diversi esercizi? Scopriamolo insieme.
L’allenamento a circuito, anche noto come circuit training, è un tipo di allenamento sviluppato negli Anni ’50 da R.E. Adamson e G.T. Morgan, due professori di educazione fisica inglesi.
Questo tipo di workout allena la forza, la resistenza, la velocità, la mobilità e la coordinazione ed è quindi perfetto per rimettersi in forma in breve tempo.
Nello specifico si tratta di esercizi di diverso tipo (con e senza pesi o altri attrezzi) vengono eseguiti uno dopo l’altro in una sequenza continua
l grande vantaggio dell’allenamento a circuito sta nel fatto che con ogni esercizio si allenano gruppi muscolari diversi.
Inoltre, questa modalità fa sì che il battito cardiaco sia costantemente accelerato.
Come negli allenamenti HIIT e Tabata, anche dopo un allenamento a circuito il corpo beneficia dell’effetto di post-combustione: si bruciano più grassi per molto tempo dopo la sessione di allenamento.
A causa del basso recupero che caratterizza il Circuit Training la prima capacità di cui tener conto è la resistenza.
La resistenza è una qualità indispensabile in parecchi sport come il nuoto, la corsa di fondo, il ciclismo, il calcio, ecc. e l’allenamento a circuito, fatto con i pesi, può indubbiamente tornare utile anche a chi non ha come finalità principale quella di aumentare i muscoli.
Tuttavia, al fine di non svanire il fine ultimo dell’allenamento a circuito rendendolo al pari di qualsiasi altra attività cardio, è necessario che i carichi siano adatti alla performance e quindi non troppo leggeri rispetto alle capacità del soggetto.
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Com’è strutturato?
Il Circuit Training è composto da diverse stazioni.
Ogni stazione corrisponde ad un esercizio e solitamente la somma degli esercizi copre la totalità dei muscoli.
Quando le stazioni sono molte, anche più di 15, si può considerare anche un solo round, mentre se gli esercizi sono in numero minore allora si può stabilire che vengano fatti anche più giri e round.
Il recupero tra una stazione e l’altra tradizionalmente è rasente allo zero, se non il tempo di spostarsi da un esercizio all’altr
Perché svolgere esercizi in Circuit Training?
Come abbiamo più volte detto, la risposta su cosa sia meglio fare è molto relativa in base ai propri obiettivi e livello.
L’efficienza è indubbiamente a favore degli allenamenti a circuito.
Con un allenamento a circuito di un’ora si allenano tante variabili e sarebbe impossibile raggiungere quel numero di variabili se non con un metodo di questo tipo.
Altra dato a favore è sicuramente il fatto che questo training diventa un ottimo stimolo allenante, che permette un alto tempo sotto tensione consentendo di accentuare molto lo stress metabolico.
Il Circuit Training, quindi, fa al caso vostro se la finalità è quella di un recupero del fitness in generale o anche per esempio un miglioramento del metabolismo e della regolazione del peso.
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