Dai più piccoli ai più grandi, tutti vogliono diventare dei piccoli “bushi”. Scoppia il boom di iscrizioni per il Ju Jitsu a Palermo.
Indice
Il Ju Jitsu a Palermo è diventata una passione. Ma vediamo come ha preso piede l’arte gentile del combattimento.
Storia
È consuetudine far risalire le origini del Ju Jitsu al Giappone dell’epoca Kamakura (1185-1333), quando i guerrieri iniziarono lo studio e la codificazione di tecniche, con e senza l’uso delle armi, per neutralizzare i nemici.
In Giappone col passare dei secoli diverse scuole sono nate e si sono sviluppate all’ombra dei grandi maestri che si sono succeduti.
Nel corso dei secoli queste tecniche furono elaborate da abili sensei (maestri), che fondarono molteplici ryu (scuole), ognuno dei quali tentava di affermare la propria invincibilità nel combattimento.
Mentre in precedenza esistevano solo scuole private ad uso dei grandi clan, ognuno dei quali elaborava e tramandava al suo interno colpi di particolare efficacia, sorsero allora scuole di arti marziali aperte a tutti.
L‘uso strategico del corpo umano raggiunse livelli sbalorditivi di efficienza.
Il Ju Jitsu giunse nel nostro paese all’inizio del ’900, diffuso dai marinai che lo avevano appreso durante la permanenza nel Mar della Cina delle nostre navi da guerra,
Di che si tratta?
Il Ju Jitsu tradizionale insegna diverse abilità:
- tecniche di attacco e difesa a mani nude;
- tecniche di leve articolari;
- manovre di proiezione e sbilanciamenti;
- manovre di immobilizzazione a terra;
- tecniche di caduta;
- approccio psicologico al combattimento;
- rispetto dei principi di etica marziale (rispetto, decoro, umiltà, sacrifico, dedizione, costanza)
La completezza della preparazione tecnica e psicologica del praticante di Ju Jitsu deriva dal fatto che questa disciplina era l’antica arte marziale praticata dai Samurai i quali avevano la necessità di difendersi in ogni circostanza.
Praticare il Ju Jitsu non significa solo indossare l’Hakama, ma acquisire un stile di allenamento che corrisponda ad uno stile di vita. Al rispetto di alti principi e valori.
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Il Ju Jitsu insegna a sfruttare la forza dell’avversario attraverso il principio della circolarità, a riconoscere le parti vulnerabili del copro umano ed in generale ad affrontare il combattimento usando la tecnica e non la forza fisica.
Benefici
Dal punto di vista fisico i benefici riguardano lo sviluppo armonico (soprattutto nell’adolescente), l’aumento del tono muscolare, il miglioramento di funzioni come la coordinazione, la mobilità articolare, la resistenza, la velocità ed i riflessi.
Grazie alla pratica si acquisisce in socievolezza e sicurezza interiore con benefici psichici, quali la creatività , l’autocontrollo, il rispetto per l’avversario, la conoscenza più approfondita del proprio “io”: in ultima analisi un equilibrio tra livello fisico, emozionale e mentale.
Ju Jitsu a Palermo, dove?
Se anche tu vuoi scoprire la nobile arte del Ju Jitsu, non ti resta che venire a provare.
L’Hangar-Rpw ospita da alcuni anni il corso di Ju Jitsu tenuto dal maestro Marco Indorato il quale è riuscito a creare un vero e proprio gruppo di giovani “combattenti”, partecipando a diversi eventi sportivi in Sicilia.
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